Più erotico che elettrizzante e più noioso che erotico, I vantaggi del tradimento…
Più erotico che elettrizzante e più noioso che erotico, I vantaggi del tradimento è un festival di sesso stereotipato con tutta la cache drammatica di una telenovela nel suo millesimo episodio creativamente esaurito. Se fai a pezzi questa cosa e disassembla tutti i pezzi del suo motore, non troverai una sola idea originale qui: personaggi scialbi, situazioni banali e una marcata mancanza di dettagli narrativi che quasi garantiscono la nostra incapacità di dare un’idea una sola schifezza puzzolente su tutto ciò che accade qui. Se l’indeterminatezza è un reato, al patibolo con te, film infelice!
Come protagonista, Babi è una nave vuota e, come tutti gli altri nel film, è stata posta più attenzione al suo guardaroba (o alla sua mancanza; spero che la tecnologia dell’olio per il corpo sul set abbia ottenuto un bonus per gli straordinari) e ai capelli e ai mobili. sotto i suoi glutei scolpiti (spero che anche i personal trainer siano pagati OT) rispetto a quello che sta succedendo nella sua testa. È a un passo dalla costruzione del personaggio incentrata sull’orifizio. Se fosse un po’ più superficiale, i gatti berrebbero da lei. I ruoli secondari sono tutti tipi logori che vanno dalla stravagante amica dei fumetti agli uomini ardenti dalla morale misteriosa e i segni palesemente evidenti che quel personaggio, tu conosci quello, è il cattivo segreto a due facce che sarà rivelato nel film. momenti finali senza suspense. Ma il film non finisce con un sospiro di sollievo, bensì con un sussulto di liberazione, perché la scena finale è una scena di sesso. Come ho detto prima, le priorità. Siamo già stuzzicati? Sì, certo, perché no.
Recensione di John Serba pubblicata su Decider